2023-WIP
This research constitutes a visual dialogue between photographs from private family albums and photos of tools and everyday objects from the rural world of Apulia. The term Excorpore, of Latin origin, refers to a category of relics whose origin is directly linked to the body. Today, these veritable relics of peasant culture, which embody a sacred and symbolic dimension, are exhibited in museums, stored in tool sheds and sold in antique markets.
The aim of this project is to valorise these objects of everyday work - following Walker Evans' «Beauties of the Common Tool» - to establish a link with vernacular photography and to invite reflection on the destiny of these tools, which today are often replaced by technology and machines.
Excorpore now takes the form of a daily newspaper.
Questa ricerca costituisce un dialogo visivo fra fotografie che provengono dagli album di famiglia privati e le foto di utensili e oggetti d’uso quotidiano del mondo contadino pugliese. Il termine Excorpore, di origine latina, si riferisce a una categoia di reliquie la cui origine è direttamente legata al corpo. Oggi, queste vere e proprie reliquie della cultura contadina, che incarnano una dimensione sacra e simbolica, sono esposte nei musei, conservate nei depositi degli attrezzi e venduti nei mercati dell’antiquariato.
L'obiettivo di questo progetto è quello di valorizzare questi oggetti del lavoro quotidiano — in seguito a «Beauties of the Common Tool» di Walker Evans — di stabilire un legame con la fotografia vernacolare e di invitare a riflettere sul destino di questi attrezzi, oggi spesso sostituiti dalla tecnologia e dalle macchine.
Excorpore prende ad oggi la forma di un quotidiano.
Ex Corpore
16 pagine, 22,5 x 32 cm, stampa laser, dicembre 2023
This research constitutes a visual dialogue between photographs from private family albums and photos of tools and everyday objects from the rural world of Apulia. The term Excorpore, of Latin origin, refers to a category of relics whose origin is directly linked to the body. Today, these veritable relics of peasant culture, which embody a sacred and symbolic dimension, are exhibited in museums, stored in tool sheds and sold in antique markets.
The aim of this project is to valorise these objects of everyday work - following Walker Evans' «Beauties of the Common Tool» - to establish a link with vernacular photography and to invite reflection on the destiny of these tools, which today are often replaced by technology and machines.
Excorpore now takes the form of a daily newspaper.
Questa ricerca costituisce un dialogo visivo fra fotografie che provengono dagli album di famiglia privati e le foto di utensili e oggetti d’uso quotidiano del mondo contadino pugliese. Il termine Excorpore, di origine latina, si riferisce a una categoia di reliquie la cui origine è direttamente legata al corpo. Oggi, queste vere e proprie reliquie della cultura contadina, che incarnano una dimensione sacra e simbolica, sono esposte nei musei, conservate nei depositi degli attrezzi e venduti nei mercati dell’antiquariato.
L'obiettivo di questo progetto è quello di valorizzare questi oggetti del lavoro quotidiano — in seguito a «Beauties of the Common Tool» di Walker Evans — di stabilire un legame con la fotografia vernacolare e di invitare a riflettere sul destino di questi attrezzi, oggi spesso sostituiti dalla tecnologia e dalle macchine.
Excorpore prende ad oggi la forma di un quotidiano.
Ex Corpore
16 pagine, 22,5 x 32 cm, stampa laser, dicembre 2023